Storia


3 e 4 novembre 1918, la Brigata Lupi di Toscana e la fine della Grande Guerra

PER NON DIMENTICARE…

LUPI !



I Comandanti del 78° Reggimento di Fanteria “Lupi di Toscana”
I comandati in ordine cronologicoI cambi di denominazione del reparto dalla costituzione alla chiusura.


1925: Memorie storiche del 78° Reggimento Lupi di Toscana

Grazie a Christian Raina possiamo rendere disponibile, in PDF, il bellissimo documento redatto nel 1925, e ristampato nel 1932, relativo alle “Memorie Storiche del 78° Reggimento di Fanteria Lupi di Toscana”, pubblicato dalla Rivista di Bergamo.

Immagine stemma

 

Immagine 001 bis

 

Il documento è stato diviso in 2 documenti Pdf scaricabili.

78 Reggimento Memorie Storiche fino pag 23

78 Reggimento Memorie Storiche da pag 24



1916, La Brigata Toscana alla conquista del Monte Sabotino, impressioni di un ufficiale

copertina

la brigata toscana alla presa del sabotini p1

la brigata toscana alla presa del sabotini p2



Dal Museo della Grande Guerra, posto nel Borgo Castello di Gorizia, un’ uniforme storica

Pubblichiamo con enorme piacere due fotografie, gentilmente fornite dalla Fototeca dei Musei Provinciali di Gorizia, riguardanti un’ uniforme da Sotto Tenente della Brigata “Lupi” di Toscana. Il prossimo anno decorrono i 100 anni dalla conquista del Monte Sabotino, roccaforte ritenuta inespugnabile, che da nord sovrasta la città di Gorizia. Nella conquista del Sabotino, la Brigata Lupi di Toscana (77° e 78° reggimento) ebbe un ruolo chiave. Ma su questo argomento, torneremo successivamente con la pubblicazione di alcuni documenti dal valore storico straordinario. Intanto ringraziamo la Fototeca dei Musei Provinciali di Gorizia, per la cortesia dimostrata e invitiamo tutti i Lupi,  a visitare il bellissimo Museo della Grande Guerra che si trova nel Borgo Castello, e a rendere omaggio al “nostro” Sotto Tenente.

DSC_2504 Sala Museo della Grande Guerra a Gorizia

L’uniforme dei Lupi è nella teca a destra.

DSC_1641 Uniforme sotto tenente della Brigata Lupi

Castello_di _Gorizia sede del Museo della Grande Guerra sez

Il Borgo Castello di Gorizia , sede del Museo della Grande Guerra

 



1917, echi della battaglia di Col del Rosso, il racconto di Orfeo Lucchini e alcuni documenti storici.

Dal Diario del Capitano Orfeo Lucchini (classe 1898)
Ragazzo del 78° R.F. Brigata Lupi di Toscana (pag 78)

Siamo sul Col del Rosso

“Dalle ricognizioni eseguite scorgo ammassamenti di truppe nemiche ai piedi del Valbella, a fondo Valle di Buso, Campanelle e Ronchi, sui costoni delle Melette di Gallio fino alla cima del Monte Fiore.
Cio’ denota un prossimo attacco nemico in forze.
Di fatti un nutrito fuoco di artiglieria giunge sul nostro settore ed anche su quello del Monte Grappa, visibile a distanza per i lampi e gli scoppi.
E’ il 23 dicembre 1917, all’alba i Fanti sono in attesa dell’attacco.
Cessa il tuono dei cannoni, cantano le mitraglie, e i fucili; inizia l’attacco; il nemico si butta disperatamente nella lotta.
Brucia il Valbella, arde il Col del Rosso.
Nella mischia dura ed accanita cadono i primi soldati; essa continua rabbiosa per tutta la mattinata su tutta la zona di Zaibena, Stoccaredo, Sasso e sul monte.
Il terreno scosceso è conteso passo per passo,il numero dei feriti e dei morti aumenta continuamente , le perdite da ambo le parti sono elevate.
Con dolore costato che anche il mio Capitano Tosatti, il collega Scarimboli sono colpiti a morte, altri soldati ed Ufficiali del Reggimento pure giacciono sul terreno immobili; fra questi anche il valoroso bergamasco Capitano Coeta, Comandante di Compagnia.
Nel pomeriggio l’urto va degradando, si spegne; esso è contenuto dall’eroismo dei nostri soldati, che con il loro sangue e sacrificio hanno annullato le speranze nemiche di scendere nella pianura vicentina, a compromettere la resistenza delle truppe italiane schierate sul fronte del Piave.
Quella vigilia di Natale, piena di eroismi, è una giornata decisiva: il campo di battaglia è seminato di feriti e di morti, è arrossato dal sangue, la morte vi regna imperiosa.
A sera i feriti vengono raccolti e portati nella vecchia chiesetta di Stoccaredo, ove i medici e gli infermieri prestano loro le prime cure.
E’ calata la notte: ritorna il silenzio su quelle posizioni ove il nemico è stato sbaragliato. Vi resterà ancora per alcuni mesi, sino a quando la abbandonerà, totalmente, esausto e disfatto, nel novembre del 1918.”

La difesa di Col del Rosso, fu una carneficina per il reggimento che rischiò di essere annientato.Gli effetti devastanti della battaglia di natale del 1917 sono riportati nell’ordine permanente n. 110 del 31 dicembre 1917, dove sono indicate le perdite degli ufficiali morti sul campo.

1917_12_31_78 ordine permanente Col Polli fonte ten Callin

E’ interessante notare la rettifica postuma  del Ten. Callin (della 1137 comp. mitraglieri), dato per caduto sul campo e che invece sottolinea:
“Erroneamente indicato per caduto mentre fui fatto prigioniero. Tutti quelli che mi precedevano nello slancio, caddero, a pochi metri, di distanza da me. Callin”.

Il sacrificio del  78°, durante la battaglia di natale del 1917, non fu vano, ma contribuì a rallentare l’impeto dell’attacco delle forze Imperiali, che non riuscirono a dilagare nella pianura Veneta. Si riporta il documento del Ten Callin, letto durante una commemorazione di quei fatti e che si conclude in un ulteriore riconoscimento del valore dei fanti della Brigata Toscana da parte del nemico.

Callin CArlo comandante 1137° mitraglieri del 78° reggimento

 Ringraziamo Silvio Agostini per aver  diffuso questi  preziosi documenti, che ci spingono ulteriormente a non dimenticare il sacrificio degli uomini e dei caduti della Brigata “Lupi di Toscana”.



Bibliografia sui Lupi di Toscana

Pubblichiamo la bibliografia conosciuta sui Lupi di Toscana.
Se ci fornirete ulteriori fonti di informazioni saremo ben lieti di integrarla.

I Lupi
Storia della Brigata Lupi di Toscana. – A Cura della Fondazione Giovanni Randaccio

In onore di Giovanni Randaccio, nel VI Anniversario della morte
Monfalcone 28/5/1923, Tipografia Giuliana di Raffaello Monciatti. Trieste

Cesare Castelli
Fra i Lupi. Pro Lampada votiva per i caduti del 77° Lupi
Edizioni Piccola Voce- Milano 1926

Gabriele D’Annunzio
Fante del Veliki e del Faiti
Impresa Editoriale Italiana Milano 1932 -Stampato nelle Officine de La Grafica Moderna Arese Milano

Cap. Guido Agosti
Con i lupi del 77° fanteria- Brigata Toscana- 1915-1918. Giulio Vannini Editore, Brescia 1934

Don. Emilio Rota
Il Cav. Don. Pietro Luigi Todeschini,Cappellano del Lupi di Toscana
Officina Poligrafica Editrice Subalpina, Torino 1934

Ugo Caimpeta
Il Maresciallo Badoglio, Edizioni Aurora Milano, 1936

77° Fanteria Lupi
Albania 1941, Unione tipografica bresciana di G. Restelli e Figlio- Brescia

30° Regg. Artiglieria Divisione di Fanteria Lupi di Toscana
Episodi e sacrifici nella Campagnia di Grecia, Unione tipografica bresciana di G. Restelli e Figlio- Brescia

Iko Colombi
Cristo sui fronti, Una realtà romanzata della vita di guerra di Orfeo Lucchini, Bino Rebellato Editore,1965

Lupo Egidio Carobbio
Con i Lupi del 78° Fanteria, alla conquista del Monte Sabotino, e del Veliki e Faiti,
Brescia 9/5/1971-Raduno del Centanario dalla costituzione, Grafica Fratelli Carrara Bergamo

I lupi all’incontro del centenario. 1871-1971, Brescia 9/5/1971, Numero unico, Tip. S. eustacchio di G. Bailetti Brescia

Astorre Santini, Passaggio Obbligatorio,
Julia e Lupi di Toscana nel fango d’Albania,Memorie di un brigadiere 1940-1945, Editrice S. Marco, Esine Brescia 1978

Silvano Anselmi
Dalla sala operatoria al greto della Voiussa, Ai morti e ai vivi della Divisione Lupi di Toscana, Cavallotti Editori Milano, 1983

Granzotto Gianni
Vojussa, mia cara. Diario di guerra, Mondadori Agostini, 1985

Diario del Capitano Orfeo Lucchini (Classe 1898),
Ragazzo del 78° R.F Brigata Lupi di Toscana, Leffe Bergamo, Tipografia Radici, Gandino Bergamo

Brigata Motorizzata Friuli, 1894-1984 Cento anni di impegno

La Brigata Friuli nel 105° Anniversario, Firenze 1989,Tibergraph srl Città di Castello

Vittorino Tarolli,
I Lupi “Implacabili Fanti”, L’avanzata italiana nelle Giudicarie: 1915-1918, Comune di Castel Condino, Agosto 1999

Antonio Ferrero Cracas,
Trent’anni dopo, Una storia da Lupi, Elena Morea Editore di TRA srl, Torino 2009

Enrico Morali
In guerra con i Lupi di Toscana, 1915-1918: Carso- Altopiano dei Sette Comuni-M. Grappa, Itinera Progetti, Aprile 2010

Marco Cimmino
La conquista del Sabotino, Agosto 1916.Libreria editrice Goriziana. 2013

Giulio Belleri
Anch’io ero un lupo, a cura Marco Stretti. Youcanprint.2014

Associazione Lupi di Toscana di Firenze.
Il 78° Regg.di Fanteria “Lupi di Toscana”. Dal 1947 al 2008. Redatto da Luca Pancani. Stampato in proprio.2016